Pistoia, ubriaco tenta di cavalcare un coccodrillo di 5metri


Pistoia, ubriaco tenta di cavalcare un coccodrillo di 5metri

Incredibile ma vero. Il membro della rinomata gang pratese “Bomboclat” di nome Andrea Vagnoli (a.k.a. Vagno, nella foto con un suo amico mentre stringe in mano la sua fedele amica birra) è stato vittima di uno degli effetti più disastrosi dell'alcool. Passiamo al racconto dell'accaduto. Vagno, in preda alla solitudine causata dalla partenza della sua sposa Elisabetta (a.k.a. Ely) per Forte dei Marmi, famosa località balneare della Versilia, ha deciso di trascorrere la scorsa serata da solo, in un famoso pub pratese di cui non possiamo dire il nome, cercando conforto in svariate pinte di Gordon, birra da lui molto amata. Una pinta tira l'altra, il povero ragazzo si è ritrovato totalmente ubriaco, così tanto da vomitare addosso alla cameriera.

Dopo essere stato cacciato dal pub a calci nel sedere perché troppo ubriaco, il baldo giovane ha pensato che la serata non potesse finire così tragicamente. Si è allora messo alla guida della sua Opel Corsa, cantando a squarciagola canzoni di Caparezza, dirigendosi verso Pistoia, meta da lui tanto odiata. Alla vista del cartello “Zoo di Pistoia” non ci ha pensato due volte, ha ingranato la quinta marcia e vi si è diretto a grande velocità. Arrivato a destinazione, dopo aver scavalcato le recinzioni, si è ritrovato nella zona riservata ai coccodrilli ed ha tentato di cavalcarne uno ferocissimo di 5 metri di lunghezza. Per fortuna nulla di grave: l'imprudente se l'è cavata con un profondo morso alla terza gamba essendo riuscito a scappare dall'animale infastidito dalla sua "invasione". L'uomo è stato comunque operato d'urgenza per riparare le lesioni riportate al glande.
«Per qualche ragione aveva deciso di scavalcare il recinto e saltare sulla groppa del coccodrillo, che si è arrabbiato e lo ha azzannato al membro », ha detto il sergente di polizia Giacoia (Jack per gli amici). «È fortunato di poter essere ancora sessualmente attivo, era un grosso esemplare di acqua salata, famoso perché non molla mai la presa...forse era pure un coccodrillo buo».
Il proprietario dello zoo Gregolon (Greg) ha detto che il rettile di nome "Fatso" (che tradotto significa ciccione) è uno dei suoi ospiti più grandi e può uccidere con un morso. Per fortuna era una notte fredda e l'animale era più letargico del solito. Greg ha spiegato: «Quando la temperatura si abbassa i riflessi rallentano perché sono animali a sangue freddo, e probabilmente è il fattore che gli ha salvato la vita».

Da segnalare il fatto che durante il tragitto verso l'ospedale di Prato in ambulanza (non quello di Pistoia perchè Vagno pretendeva di essere ricoverato nella sua città dicendo di non fidarsi dei medici pistoiesi) la vittima ha spiegato che dopo aver visto il coccodrillo gli è venuta in mente la scena del film “Una notte da leoni” in cui Dug cavalca la tigre di Mike Tyson, e quindi ha voluto imitare la scena di quel film da lui tanto amato.

“Nel film io sono Alan, sono Alan! Mentre te sei la spogliarellista che si è sposata con Greg, che nel film è Stu!” gridava a gran voce all'infermiera dell'ospedale pratese.

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